Silvio Pellico (1789 – 1854), patriota e scrittore italiano.
Di lui ho letto, una decina di anni fa, “Le mie prigioni” e l’ho trovato un libro davvero bello, pieno di umanità. Credevo fosse un po’ “melenso”, invece è molto misurato. Insomma mi sorprese favorevolmente. Lo considero un libro da leggere, anche come incursione nell’animo umano.
Giacomo Debenedetti (1901 – 1967), scrittore e critico italiano.
Di lui non ho letto libri ma oltre a conoscerlo di fama immagino di aver letto degli interventi come critico.
Wanda Bontà (1902 – 1986), scrittrice italiana.
Ho letto da giovane “Signorinette” e “Signorinette nella vita”, li aveva conservati mia madre, come altri suoi libri di quand’era bambina e ragazza.
Ho letto che questi due romanzi vengono avvicinati a “Piccole donne” e in parte è vero che si somigliano, del resto non potrebbe essere diversamente parlando di ragazze che diventano donne.
Ingeborg Bachmann (1926 – 1973), scrittrice austriaca.
Di lei ho letto “Il sentiero per il lago” e “Il trentesimo anno”, letture di oltre venti anni fa. Ricordo solo che mi erano piaciuti e che scriveva bene.
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