Se una notte d’inverno un viaggiatore – Italo Calvino
Questo romanzo alterna una narrazione al presente a incipit di possibili romanzi; la narrazione al presente è in seconda persona singolare, Calvino si rivolge al Lettore; i brani dei romanzi sono scritti in prima persona.
A suo tempo, dopo aver letto le prime pagine di questo libro su un’antologia, ne fui conquistata al punto da comprarlo subito. Mi sembrava che Calvino si rivolgesse proprio a me, quello che aveva scritto somigliava in modo impressionante ai miei pensieri…Come si può non raccogliere l’invito o la sfida dello scrittore che ti dice così?
Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa.
L’effetto Susan – Peter Høeg
(titolo originale Effekten af Susan– trad. Bruno Berni – pubblicato nel 2016)
Il romanzo è interamente raccontato in prima persona al presente dalla protagonista, Susan, e al passato quando Susan ricorda eventi passati.
Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen 
(titolo originale Pride and prejudice – trad. Giulio Caprin)
Come per i romanzi dell’Ottocento anche questo è scritto in terza persona al passato, da un narratore onnisciente. Riporto qualche riga dalla prima pagina. È subito evidente il tono un po’ ironico.
«Mio caro Bennet» gli disse un giorno la sua signora «hai sentito che Netherfield Park è stato finalmente affittato?»
Il signor Bennet rispose che non lo sapeva.
«Eppure sì» replicò lei «la signora Long è stata qui in questo momento e mi ha detto tutto.»
Il signor Bennet non rispose.