È regola invariabile del potere che, le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi.
(citazione da pagina 100)
Josè Saramago è uno degli scrittori che preferisco (bella forza direte, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 1998). Il Saggio sulla lucidità, a dispetto del titolo è un romanzo, una sorta di sequel di Cecità, altro libro stupendo, secondo me.
Come in Cecità in questo testo non vi sono nomi propri, né di luoghi né di persone: ho sempre ammirato molto la capacità di questo grande scrittore di raccontare un lunga storia così, senza aver bisogno di attribuire dei nomi per farsi capire ed evitando fastidiose ripetizioni. Intendiamoci, questo aspetto è solo uno dei tanti che ammiro. Un’altra caratteristica di Saramago è quella di non utilizzare alcun carattere come lineette, caporali, doppio apice per indicare i discorsi diretti: si…
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