Alcune frasi da “Il mestiere di vivere”, il diario di Cesare Pavese, su persona, persone e raccontare.
1940
24 giugno
“Melodramma” è quando i personaggi parlano per il pathos esterno delle scena, non esistendo come persone ma provvisori e posticci allo scopo di prestare pretesto di commozione.
Le “persone” vanno rispettate anche nel raccontare altrimenti si dà nel melodramma che è in arte quello che l’ambizione o edonismo nella vita.
C’è sì il diritto di “adoperare” i personaggi, ma non a un effetto bensì a una costruzione – come nella vita, non a scopo di sentire, di sperimentare, ma di realizzare un significato.
Ecco, realizzare un significato, questo mi sembra il punto centrale, nella scrittura come nella vita.
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