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Firenze * prospettive diverse
Le donne di Firenze – Daniela Domenici * segnalazione
Ancora un nuovo saggio, dopo “Le donne di Zena” e “Le donne di Palermo” ad opera di Daniela Domenici, autrice (e non solo) molto attenta al mondo delle donne; questa volta sono le donne di Firenze ad essere ospitate nel suo libro.
Il libro è in versione cartacea ed è disponibile sui vari store, fra cui amazon.
Sinossi
Con questo volume si conclude la mia trilogia dedicata ad alcune grandi donne nate a Genova, a Palermo e a Firenze. Dopo le compositrici in Note di donne, dopo le donne della letteratura italiana in Moderata fonte e le altre, dopo quelle della letteratura inglese in What woman write e dopo le antologie Donne note a Zena e Donne nate a Palermo ecco a voi alcune delle tantissime donne nate a Firenze, città in cui ho vissuto per venticinque anni della mia vita, seppure in due periodi diversi. Ho voluto cercarle una a una e poi ne ho fatto una selezionare perché sono davvero tante per tirarle fuori dall’oblio sia dei libri di storia che di letteratura che, ancora, di arte e di musica e di tanti altri campi del sapere perché senza memoria non c’è storia.
Autunno alle Cascine
Firenze * San Miniato al Monte
La chiesa di Firenze che preferisco. Trovo bellissimi i disegni geometrici della facciata (in stile romanico fiorentino).
La costruzione della chiesa iniziò nel 1018.
Qualche immagine
L’esterno visto da metà della scalinata di accesso
Uno sguardo al soffitto
Cappella del crocefisso
Abside
Firenze vista dal piazzale antistante San Miniato al Monte in una giornata molto calda dall’aria non troppo limida
Naturalmente sul web e su Wikipedia trovate foto più belle…
Un evento memorabile – Estratto
Di questi tempi mi pare più attuale che mai parlare di Pace e di ideali. Lo faccio in modo semplice, citando un brano del mio romanzo per ragazzi “Un evento memorabile”.
La protagonista, la dodicenne Francesca, partecipa con la madre e alcuni compagni di classe alla marcia della Pace, a Firenze, alla quale interviene Tiziano Terzani, che parla agli intervenuti in piazza Santo Spirito. Nel breve brano sottostante, che è quello finale del libro, le riflessioni di Francesca e il suo sogno.
Non appena capisco chi è Tiziano Terzani decido che mi piace, prima ancora che parli. È vestito di bianco, e bianchi sono i capelli lunghi e la barba: i colori dell’arcobaleno riuniti insieme a formare la luce…
Anche lui dice cose tutti dovrebbero condividere, le stesse che penso io, le stesse che ho letto sulla Dichiarazione dei Diritti Umani.
È forte.” Sussurro a Claudia.
Davvero, molto.”
Alla frase Se la pace non è dentro di noi non sarà mai da nessuna parte io e lei ci stringiamo la mano.
Nel letto come in una cuccia, io e Poldo, insieme al caldo. Lo gratto piano sulla testa fra gli orecchi e lui mi risponde con un sommesso ronron.
È stato bello, sai?” gli dico. “C’erano anche dei cani, alcuni con un fazzoletto arcobaleno intorno al collo.”
Lui si acciambella contro il mio fianco, le mie carezze si fanno più lente, sento gli occhi che mi si chiudono.
Passa il tempo, un tempo che non so valutare: sono fra tante persone, una folla silenziosa di visi che non conosco. La folla si allarga fino a lasciare uno spazio libero in mezzo dove resto io con Claudia Sara Samuele Alberto i nostri genitori la Parino la Bernardoni e un uomo vestito di bianco, come Tiziano Terzani. Allarga le braccia e prende per mano i due che ha più vicini, cioè la mamma e Sara, e allora tutti noi in mezzo ci prendiamo per mano e iniziamo a muoverci in un girotondo e via via che ci muoviamo persone dalla folla vengono a unirsi a noi. Un girotondo sempre più grande in un silenzio perfetto.
Palazzo Pitti – suggestioni
Approfittando del fatto che in questi giorni di marzo (dal 5 al 10) l’ingresso ai musei è gratuito, sono stata a vedere e rivedere alcune delle collezioni di Palazzo Pitti (devo precisare che si trova a Firenze?).
Ho scattato alcune foto con lo smartphone, soprattutto agli ambienti, che trovo davvero affascinanti e suggestivi. Le mie immagini non rendono loro giustizia, purtroppo.
Sala Bianca
Maniglia
Tavolo in pietre dure
Scala monumentale dell’Ammannati
Particolari degli affreschi dei soffitti
Firenze – prospettive diverse
Dal basso verso l’alto, guardando i tetti e il cielo, una mattina d’estate.
Nascita di una nazione – mostra
Mostra a Palazzo Strozzi, Firenze, dal 16 marzo al 22 luglio 2018.
Il titolo per esteso della mostra è Nascita di una nazione – tra Guttuso, Fontana e Schifano
ovvero
Dawn of a nation – from Guttuso to Fontana and Schifano(Turcato – Comizio – 1950)
Arte italiana dagli anni Cinquanta fino ai Settanta, opere con particolare riferimento alla politica, alla società e alle loro contraddizioni.
La mostra mi è sembrata suggestiva e interessante, molto di atmosfera. Un bel contrasto fra la stanza con le opere di Burri e Fontana e quella con i monocromi bianchi di vari artisti.
Le foto sono fatte con lo smartphone, ma rendono comunque l’idea, a mio parere.
(Alberto Burri)
(Emilio Vedova)
(Tano Festa)
(le tre opere lungo la parete sono di Fausto Melotti)
(Mario Schifano)
(Franco Angeli – Stelle)
(Luciano Fabro – L’italia – 1968)
(Alighiero Boetti)
Firenze, Cascine
Primavera alle Cascine…
Un ceppo, o forse un pezzo di radice, come una scultura naturale, corredata di funghi.
Fiori, siepe di spirea lungo il viale
Albero e cielo, un contrasto , meglio, un insieme che non mi stanco mai di ammirare e fotografare.