Pubblicato in: Libri

Il sanatorio (Detective Elin Warner, #1) – Sarah Pearse * Impressioni di lettura

(titolo originale “The Sanatorium”, 2020; traduzione di Laura Miccoli, edizione italiana digitale del 2021, Newton Compton editori)

Un thriller che, a mio parere, non rispetta le promesse.

La narrazione è al presente e questo rende la storia molto viva e trovo che la scelta sia stata particolarmente efficace. Purtroppo, per me, questo è il solo aspetto positivo del romanzo che, complessivamente, risulta deludente.

L’ambientazione, un lussuoso hotel letteralmente sperduto sulle Alpi svizzere in una zona a rischio di valanghe, sarebbe suggestiva e alienante quanto basta ma in certo modo non è valorizzata/sfruttata al meglio, salvo che per il fatto che le pessime condizioni meteorologiche impediscono alla polizia svizzera di raggiungere l’hotel e quindi di proteggere gli ospiti e i lavoratori che sono in balia di un assassino misterioso.

La protagonista è una detective inglese temporaneamente in congedo dopo un caso difficile che le ha causato problemi psicologici, Elin, che giunge nell’hotel per festeggiare il fidanzamento del fratello e che si trova coinvolta in prima persona negli eventi delittuosi che avvengono sotto i suoi occhi. Elin quindi indaga, essendo l’unica persona che può farlo, tenendosi parzialmente in contatto telefonico con la polizia svizzera, modificando più volte i suoi sospetti su chi può essere il colpevole. A me pare che non agisca con troppa logica o intuizione da investigatrice, forse i suoi trascorsi, sia familiari sia lavorativi, possono essere una giustificazione sufficiente, ma non l’ho trovata un personaggio convincente.

Anche il finale, certo la cosa più difficile da scrivere, o meglio la motivazione degli omicidi, mi è sembrata deludente (questo me l’aspettavo), per non parlare dell’epilogo che rimanda a un possibile seguito e a qualcosa di non concluso.

Insomma, non mi pare che la fama di cui si parla nella presentazione sulla vetrina di amazon sia così meritata.

Sinossi

Un lussuosissimo hotel ad alta quota sulle alpi svizzere è l’ultimo posto in cui Elin Warner vorrebbe trovarsi. Ma si è presa una pausa dal lavoro di detective, e così, quando riceve di punto in bianco l’invito a festeggiare il fidanzamento del fratello, non ha altra scelta che accettare.

Arrivata nel bel mezzo di una tempesta violentissima, Elin si sente subito nervosa: l’atteggiamento di suo fratello Isaac le sembra strano e c’è qualcosa in quell’hotel, completamente isolato, che le dà i brividi. Forse ha a che vedere con il fatto che prima della ristrutturazione fosse stato un sanatorio abbandonato…

Quando, la mattina dopo, gli invitati scoprono che Laure, la promessa sposa, è scomparsa senza lasciare traccia, il disagio di Elin cresce, mettendola davanti a domande che non avrebbe mai voluto porsi. Suo fratello ha qualcosa a che fare con la sparizione della fidanzata?

La neve caduta blocca l’accesso all’hotel e il panico comincia a diffondersi tra gli ospiti. Nessuno si è ancora reso conto che un’altra donna è scomparsa. Ed è l’unica che avrebbe potuto avvertirli del pericolo…

Pubblicato in: Libri

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey – Mary Anna Shaffer e Barrows Annie * impressioni di lettura

(Titolo originale “The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society”, trad. Giovanna Scocchera ed Eleonora Rinaldi; originale pubblicato nel 2008; edizione italiana da me letta; (digitale) Astoria del 2017)

Non sono un’amante dei romanzi epistolari, spesso li evito, ma questo (che ho acquistato perché pubblicizzato, mi pare, e di sicuro perché in promozione e anche per l’originalità del titolo) mi è piaciuto moltissimo, perché scritto in modo magistrale. Vi sono tanti personaggi che si scambiano lettere e forniscono così al lettore ciascuno il proprio punto di vista su varie vicende, principalmente sull’occupazione tedesca delle isole della Manica, di cui fa parte Guernsey. La corrispondenza ruota intorno a Juliet Ashton: fra lei e il suo editore, che è anche suo amico e fratello della sua migliore amica e poi fra lei e un gruppo di abitanti di Guernsey, le persone che appartengono appunto al club del libro e della torta di bucce di patata. Di lettera in lettera si costruisce la storia dell’occupazione da parte delle truppe tedesche di Guernsey, durata circa cinque anni: una situazione spesso difficile e pericolosa, perché il rischio di essere arrestati e mandati in un campo di concentramento per un fatto da niente era sempre presente.

È una storia vista con gli occhi delle persone che l’hanno vissuta, si potrebbe dire locale, benché, inevitabilmente, fedele riproduzione della storia che si svolgeva contemporaneamente a livello mondiale (microcosmo-macrocosmo, insomma). Ci sono fra gli occupanti tedeschi alcuni con cui è possibile instaurare qualche tipo di rapporto, altri intransigenti e crudeli. Ci sono fra gli isolani quelli disposti a sacrificare la propria vita pur di salvare un’altra persona e quelli pronti a tradire per qualche privilegio o per un po’ di denaro.

La narrazione è condotta con mano lieve anche nei momenti più drammatici. Alle vicende degli anni di guerra si alterna il racconto che Juliet fa, talvolta anche con un certo humour, del suo lavoro e dei suoi movimenti agli amici (sostanzialmente il suo editore e la sorella di lui), dapprima da Londra e poi proprio da Guernsey.

Sono consapevole di non aver saputo rendere giustizia a questo romanzo con le mie parole, per cui concludo consigliandone la lettura.

Sinossi

Coraggio, amicizia, resistenza al nazismo, amore per i libri raccontati nella cornice di una storia d’amore.

È il 1946 e Juliet Ashton, giovane giornalista londinese di successo, è in cerca di un libro da scrivere. All’improvviso riceve una lettera da Dawsey Adams – che per caso ha comprato un volume che una volta le era appartenuto — e, animati dal comune amore per la lettura, cominciano a scriversi. Quando Dawsey le rivela di essere membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, in Juliet si scatena la curiosità di saperne di più e inizia un’intensa corrispondenza con gli altri membri del circolo. Mentre le lettere volano avanti e indietro attraverso la Manica con storie della vita a Guernsey sotto l’occupazione tedesca, Juliet scopre che il club è straordinario e bizzarro come il nome che porta. Una commedia brillante (anche se nel corso della narrazione emergono tradimenti, bassezze, vigliaccherie) che parla di amore per i libri, di editori, scrittori e lettori, e poi di coraggio di fronte al male, di lealtà e amicizia, e di come i libri ti possano salvare la vita.

Da Wikipedia

Guernsey, ufficialmente Baliato di Guernsey (in inglese Bailiwick of Guernsey; in francese Bailliage de Guernesey; in guernesiais Bailliage dé Guernési) è una dipendenza della Corona britannica, costituita dall’omonima isola e da altre più piccole, tutte situate nel canale della Manica, di fronte alle coste nordoccidentali della Francia.

La dipendenza dalla Corona Britannica non comporta appartenenza al Regno Unito, infatti è dotata di governo autonomo; il suo capo di Stato de iure è il sovrano del Regno Unito, che però vi esercita il potere in quanto Duca di Normandia, e non come sovrano del Regno Unito; suo delegato è un tenente governatore, che è il capo di Stato de facto; il potere esecutivo è invece esercitato dal governo di Guernsey, presieduto dal balivo, che è in pratica il primo ministro del Paese.

Per quanto riguarda i rapporti internazionali Guernsey è rappresentata dal Regno Unito.

Nel 1940 vi fu l’occupazione tedesca delle isole del Canale, che si protrasse per la maggior parte della seconda guerra mondiale. Poco prima dell’occupazione, molti bambini furono evacuati in Inghilterra, presso parenti o estranei. Durante l’occupazione alcuni civili furono deportati nel Lager Lindele, campo di concentramento a sud della Germania, vicino a Biberach an der Riß. Tra questi, vi fu Sir Ambrose Sherwill, che più tardi divenne Balivo di Guernsey. Tre civili di fede ebraica furono invece deportati ad Auschwitz, senza fare più ritorno.

Ad Alderney fu costruito un campo di concentramento, principalmente per abitanti dell’est europeo, l’unico costruito su terra britannica. Tuttora è ricordato da un memoriale noto col nome di Alderney, in francese Aurigny.

Guernsey fu pesantemente fortificata durante la seconda guerra mondiale, le cui tracce sono tuttora visibili. Essa e le isole vicine furono gli ultimi territori occupati dalle truppe tedesche ad arrendersi il 16 maggio 1945.

Pubblicato in: I miei libri, Romance & rosa

La scommessa – Doppio gioco * ebook * nuova cover

Una nuova cover (opera di Romance Cover Graphic) e un sottotitolo per il mio romanzo: “La scommessa – Doppio gioco“.

Una storia rosa con sfumature gialle.

Sinossi

Asia è una giovane donna intelligente e determinata che, dopo la morte dei genitori, gestisce insieme al fratello gemello Adriano l’azienda di famiglia, la Puccini System, che produce sofisticati sistemi di Intelligenza Artificiale.
Da qualche tempo la Riv Solution, una delle ditte concorrenti, sviluppa prodotti troppo simili a quelli della Puccini System e questo induce i gemelli a ritenere che qualcuno rubi i loro progett
i.
Asia, esasperata dalla situazione, decide di occuparsi in prima persona delle indagini e scommette con il fratello di riuscire a individuare come avvengono i furti di idee e chi li commette. Si fa perciò assumere, sotto falso nome, dalla Riv Solution.
Fino dai primi giorni, il suo capo e un altro dirigente, entrambi uomini affascinant
i, iniziano a contendersi le sue attenzioni con inviti a cena e partite di tennis. Asia cerca di non lasciarsi coinvolgere ma il suo è un doppio gioco che si fa sempre più difficile perché le indagini sembrano indicare che il colpevole sia proprio l’uomo di cui si sta innamorando…

Pubblicato in: Citazioni, Libri

Uno, nessuno e centomila – Luigi Pirandello * Citazione #10

Un brano sull’incomunicabilità, ovvero sulla solitudine, come del resto è tutto il romanzo.

Fermarsi per un poco a guardare uno che stia facendo anche la cosa più ovvia e consueta della vita; guardarlo in modo da fargli sorgere il dubbio che a noi non sia chiaro ciò che egli stia facendo e che possa anche non esser chiaro a lui stesso: basta questo perché quella sicurezza s’adombri e vacilli. Nulla turba e sconcerta più di due occhi vani che dimostrino di non vederci, o di non vedere ciò che noi vediamo.

«Perché guardi così?»

E nessuno pensa che tutti dovremmo guardare sempre così, ciascuno con gli occhi pieni dell’orrore della propria solitudine senza scampo.

Pubblicato in: Segnalazione nuove uscite

Destinazione Amazon Ads – Michele Amitrani * segnalazione

Michele Amitrani pubblica (in data 31 agosto 2021) un interessante e utile manuale per orientarsi nel mondo Amazon Advertising ovvero nell’uso dello strumento che Amazon mette a disposizione di autori (ed editori) per pubblicizzare i propri libri ed ebook. Il titolo completo del libro è infatti “Destinazione Amazon Ads: Consigli e strategie per aiutare gli autori a vendere più libri” ed è il secondo volume della serie “Destinazione Autoeditore” (il primo è “Destinazione Self-Publishing: Come pubblicare un libro e creare una piattaforma online per promuoverlo”).

Sinossi

Stai vendendo quanti libri vorresti?

Gli Amazon Ads hanno fatto la fortuna di molti autori. Ma come si fa a utilizzarli al meglio?

Queste inserzioni pubblicitarie sono difficili da padroneggiare ma, se capisci i meccanismi che le governano, i tuoi libri saranno messi davanti a lettori disposti a pagarli a prezzo pieno.

Destinazione Amazon Ads ti spiega:

  • Perché non tutti gli annunci sono creati uguali, e come fare a forgiare quelli migliori per te
  • Come ottimizzare la pagina del tuo libro per aumentare le conversioni
  • Perché Amazon promuove alcuni libri piuttosto che altri
  • Dove posizionare strategicamente i tuoi ads per aumentare la visibilità
  • Tre strategie per vendere più libri in diversi stadi della tua carriera di autore

Destinazione Amazon Ads ti dà consigli su come ricavare un profitto indipendentemente dal genere che scrivi e dalla grandezza del tuo catalogo.

Una volta che avrai scoperto come usare al meglio questi annunci pubblicitari, non guarderai più alla tua carriera allo stesso modo.

Sei pronto a rivoluzionare il tuo modo di vendere libri?

Pubblicato in: Segnalazione nuove uscite

Le donne di Palermo – Daniela Domenici * segnalazione

Un nuovo saggio, dopo “Le donne di Zena” ad opera di Daniela Domenici, autrice (e non solo) molto attenta al mondo delle donne; questa volta sono le donne di Palermo ad aver calamitato il suo interesse.

Il libro è in versione cartacea ed è disponibile sui vari store, fra cui amazon.

cover donne Palermo

Sinossi

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, PIF, Falcone e Borsellino, il presidente Mattarella, molte sono le celebrità nate a Palermo, ma… solo uomini? Le grandi donne che hanno visto la luce in questa splendida città dove sono? Quante ce ne sono state? L’autrice è andata a cercarle e ha creato questa piccola antologia, che verrà ripetuta per altre due città italiane, perché finalmente escano dal silenzio a cui spesso la storia le ha condannate in quanto donne e vengano loro tributati i meritati riconoscimenti, seppur postumi. “Senza storia non c’è memoria”.

Pubblicato in: Libri

2019 in libri: i miei personaggi preferiti

Nei libri che ho letto quest’anno ho incontrato, ovviamente, molti personaggi e alcuni mi hanno colpita e mi sono piaciuti più di altri. Nelle immagini alcune copertine dei libri che ho letto.libri letti 2019 ANT GR 13

Li elenco, in ordine casuale, senza riportare il romanzo da cui sono tratti. Come si può notare sono quasi tutte coppie.

Judith Taverner e Julian St John Audley conte di Worth.

Deborah Grantham e Max Ravenscar

Sophy Stanton-Lacy e Charles Rivenhall

Teresa Maritano e Marco Ardini

Giuseppe Mazzini

Dido Monica Monkford e Henry Havisham

Sylvia Dunmore e Nicholas Harper duca di Brokenwood,

Margaret Hale e John Thornton

Aurora Talbot e Alisdair Fitzstuart

Gabriel Oak

E voi? Chi avete incontrato di speciale?

libri letti 2019 ANT GR 3

libri letti 2019 ANT GR 19

 

 

Pubblicato in: Libri

Roberto Bonfanti, scrittore

In occasione dell’iniziativa “Libri sotto l’albero” (promozioni e interviste) ripropongo questo mio articolo

Antonella Sacco

Da tempo volevo scrivere qualcosa su questo scrittore, che pubblica come self ma non solo, dato che uno dei suoi romanzi è uscito da poche settimane per un editore americano.
Il primo libro di Bonfanti che ho letto è stato “La vita è dura nei dettagli”, un giallo molto originale, il cui essere giallo si svela quasi solo alla fine. Dato che mi è piaciuto, sia come storia che come stile, ho poi letto diverse altre cose di questo autore, apprezzandole tutte.
Roberto Bonfanti al momento ha all’attivo diversi ebook, tutti caratterizzati da una scrittura con cui ho molto feeling: essenziale ma non banale né sciatta, anzi precisa, spesso velata da una lieve ironia che talvolta, soprattutto in alcuni racconti, diviene la nota principale. È una scrittura che sotto l’apparente semplicità è invece profonda e dà origine a storie e personaggi di spessore e credibili.

Ecco una breve descrizione degli…

View original post 572 altre parole