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Versi #30

Donne che cantano

canzoni di donne

Donne che leggono

poesie di donne

Donne che ascoltano

canzoni e poesie

di donne

cantate e lette e recitate

da donne

Donne che confondono

le loro storie

che intrecciano

i loro ricordi

che disegnano

un possibile futuro.

Donne. Insieme.

Pubblicato in: Libri

Superficie – Olivier Norek * Impressioni di lettura

(Titolo originale “Surface”, Traduzione di Maurizio Ferrara; originale pubblicato nel 2019, edizione digitale italiana da me letta del 2022, Rizzoli)

Un bel giallo, o poliziesco che dir si voglia. In effetti “poliziesco” è un termine adeguato perché la storia ha come protagonista una poliziotta, Noémie Chastain.

Il romanzo si apre con un’azione che vede Noémie condurre la sua squadra (antidroga) nella casa in cui si nasconde un trafficante che le spara un colpo di fucile in pieno viso. La giovane donna si trova così con un lato del volto deturpato da più cicatrici e ha comprensibili difficoltà ad accettarlo; ha comunque il desiderio di tornare quanto prima a lavorare, nonostante che a causa lo shock subito abbia perso – temporaneamente – un po’ di sicurezza e le capiti di dimenticare delle cose. Riceve un valido aiuto dallo psichiatra Melchior mentre il suo superiore e il suo vice (che era anche il suo uomo) ritengono opportuno allontanarla dal suo posto nella polizia parigina.

Noémie viene inviata perciò ad Avalone, un paesino di una regione del sud della Francia, dove potrà stare tranquilla e riprendersi dalla brutta esperienza e ha la missione di verificare se si possa fare a meno del commissariato del luogo, dove solitamente non succede quasi niente di criminale.

Ad Avalone Noémie si ambienta meglio e prima di quanto aveva immaginato e si sente un po’ in colpa perché la sua relazione sul commissariato probabilmente sarà determinante per la sua soppressione. Ma proprio quando sta per tornare a Parigi viene ritrovato un cadavere e lei deve rimanere per occuparsi dell’indagine, che intraprende dapprima controvoglia – perché vorrebbe tornare al suo posto nella squadra antidroga della capitale – poi con sempre maggior impegno. Procedendo con il lavoro, piano piano comincia anche a sentirsi meno in difficoltà per il suo aspetto. Le sue capacità e il suo intuito la conducono alla soluzione, nonostante si tratti di un delitto di parecchi anni prima.

Il personaggio di Noémie mi è piaciuto molto, mi è sembrato molto realistico, con la sua disperazione iniziale nel vedere il viso deturpato da più cicatrici, con i suoi scoppi di rabbia e la sua aggressività dettati dal disagio di essere vista, osservata, studiata, con la sua tenacia e la sua determinazione che la portano a risolvere un caso apparentemente quasi dimenticato.

Mi è piaciuto anche lo psichiatra che l’aiuta a riprendersi psicologicamente, sia quando è in ospedale, sia dopo che è uscita e anche (tramite computer) quando si è trasferita ad Avalone: è spesso un poco ironico e talvolta quasi brutale, e riesce ad avere con Noémie un rapporto per lei costruttivo.

I personaggi sono molti ed è interessante come ciascuno reagisce quando incontra Noémie per la prima volta. Dal canto suo lei dapprima cerca perfino – quando è possibile – di non mostrare il lato sfigurato del viso, poi, con il passare del tempo, affronta l’esame con aggressività, con ironia e infine con una certa indifferenza; certo quando è immersa nelle indagini per l’omicidio ha come obiettivo scoprire la verità e pensa molto meno a cosa la gente possa dire di lei e delle sue cicatrici.

Sinossi

A Parigi nessuno vuole più la capitana Chastain. Laggiù ad Avalone, tutti temono la sua indagine.

Per il direttore della polizia giudiziaria di Parigi la capitana della squadra antidroga Noémie Chastain è diventata un vistoso, scomodo ingombro. Il suo volto sfregiato da un colpo di fucile durante un blitz è un richiamo inquietante ai rischi del mestiere, nocivo per il morale dei colleghi. Così, senza tante cerimonie viene spedita in via provvisoria ad Avalone, nell’Aveyron: sulla carta, un’opportunità per rimettersi in sesto tra colline e campi disseminati di fattorie nella campagna occitana; di fatto, un trasferimento strategico per dare modo e tempo a chi di dovere di inchiodarla a una scrivania, abbastanza lontano dagli sguardi altrui. Nella sonnolenta cittadina, a ridosso di un lago artificiale, il compito di Noémie è valutare la possibile dismissione del commissariato locale, istituzione forse poco utile in quel luogo tranquillo. I giorni si trascinano con la lentezza di un continente alla deriva, fino a quando le acque del lago restituiscono alla superficie un fusto di plastica con dentro un cadavere. Parigi ha tradito Noémie Chastain, e ora, in questa lontana provincia, lei trova la forza e la determinazione di affrontare una nuova indagine fitta di segreti gravi e antichi. Anche se le risposte sembrano svanite nelle pieghe del tempo, irrimediabilmente erose dall’acqua, ormai inghiottite dai profondi silenzi custoditi con ostinazione degli abitanti di Avalone.

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Blog statistiche * I post più visti del 2022

Anche quest’anno ecco una piccola statistica, come prodotta da WordPress, riguardo agli articoli più visitati nel 2022; più o meno seno sempre gli stessi di ogni anno, con Ray Bradbury che la fa da padrone (e, nonostante sia un grande scrittore, la cosa continua a stupirmi). Tra parentesi il numero di visite.

Home page (2.698)

Ray Bradbury, Pioggia senza fine (1.124)

La signora George Reece – Antologia di Spoon River – Edgar Lee Masters (387)

William ed Emily – Antologia di Spoon River – Edgar Lee Masters (357)

Il racconto dell’isola sconosciuta – José Saramago * Impressioni di lettura (351)

Il mondo sommerso – J.G. Ballard * Impressioni di lettura (200)

Il paradiso sui tetti – poesia di Cesare Pavese (169)

Italo Svevo, La coscienza di Zeno (164)

La prima notte di quiete, il film (164)

Dino Buzzati, un grande scrittore (157)

Voto alle donne: da quando? (157)

Uno nessuno e centomila – Luigi Pirandello * citazione #6 (137)

Ray Bradbury – L’estate incantata (133)

Il diavolo e il buon dio, J. P. Sartre (129)

Cadrà dolce la pioggia e altri racconti – Ray Bradbury (118)

Fontana di narciso * Cascine, Firenze (109)

Last blues, to be read some day – poesia di Cesare Pavese (102)

Dei cotiledoni, delle zucche e dei fagioli (98)

Dolomiti – La Selva – Monte Pana #1 (96)

Lo spirituale nell’arte – Wassily Kandinsky (95)

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Una spina nel fianco (Bree Taggert #3) – Melinda Leigh * impressioni di lettura

(titolo originale “Drown Her Sorrows”, 2021; traduzione di Lorenza Braga, edizione italiana digitale del 2022, Amazon Crossing)

Ho letto tutti e tre i romanzi che hanno come protagonista Bree Taggert e mi sono piaciuti tutti. Bree ha avuto un’esperienza terribile nell’infanzia: il padre ha ucciso la madre prima di suicidarsi e lei è riuscita a salvare se stessa, la sorella e il fratello minori nascondendosi; questo ha segnato la sua vita ed è restia ad aprirsi a nuovi affetti. È comunque sempre pronta ad agire in prima persona e a non tralasciare alcuna traccia. Da piccola è stata aggredita da un grosso cane che l’ha quasi uccisa; le sono rimaste cicatrici che ha in parte nascosto con dei tatuaggi e il terrore per i cani. Piano piano, però, riesce a fare amicizia due di essi, giungendo perfino ad adottare uno di questi.

Bree è aiutata nelle sue indagini da un ex poliziotto, Matt Flynn, la cui sorella gestisce un rifugio per animali abbandonati (quasi come l’autrice).

I romanzi mi sono piaciuti per i personaggi, oltre che per le trame gialle; dei tre forse quello che ho apprezzato di più per questo aspetto è proprio il terzo.

Ho visto che in lingua inglese sono usciti anche i volumi 4 e 5 della serie.

Nel seguito la sinossi dei primi tre romanzi pubblicati in italiano e la biografia dell’autrice riportata nell’ebook.

Sinossi

Chi conosceva Holly non sarà mai al sicuro, finché non troveranno l’assassino della ragazza.

Lo sceriffo Bree Taggert scopre il corpo di una giovane donna che galleggia sulle rive dello Scarlet River: un biglietto nell’auto abbandonata fa pensare al suicidio. L’autopsia, però, rivela una storia diversa: Holly Thorpe era già morta, quando è caduta giù dal ponte ed è finita in acqua. Mentre Bree e il suo investigatore Matt Flynn indagano, i segreti della vita privata di Holly vengono a galla e la soluzione dell’omicidio si complica. Holly si è lasciata alle spalle un matrimonio litigioso, un capo che mostrava di essere personalmente coinvolto da lei e un rapporto difficile con Shannon, sua sorella. Ciascuno di loro aveva un motivo per ucciderla. Quando Shannon viene terrorizzata dal macabro scherzo di uno stalker, e il primo sospettato delle indagini muore, le certezze di Bree sono capovolte e lei deve guardare il caso da una nuova angolazione. Ma non c’è tempo: l’assassino colpisce Bree e Matt da vicino. Devono fermarlo prima che sparga il sangue di una persona da loro amata.

L’autrice

Autrice di grande successo secondo le classifiche di Amazon e del Wall Street Journal, Melinda Leigh è un’ex funzionaria di banca. Dopo essersi unita all’associazione Romance Writers of America, ha deciso che scrivere era più divertente di analizzare i rendiconti finanziari. Tra gli altri premi, il romanzo d’esordio di Melinda, She Can Run, è stato nominato come Miglior primo romanzo dall’International Thriller Writers. Dei suoi numerosi libri, Amazon Crossing ha pubblicato Nell’ora del bisogno (2018), Ti do la mia parola e Un omicidio senza cadavere (2022), primo e secondo episodio della serie Bree Taggert. Melinda Leigh è cintura nera secondo dan di kenpo karate, insegna autodifesa alle donne e vive in una casa disordinata con la sua famiglia e un piccolo branco di animali, adottati dai centri di recupero. Per maggiori informazioni, visitate http://www.melindaleigh.com.

Ti do la mia parola (Bree Taggert #1)

Per Bree, detective della omicidi, l’assassinio della sorella diventa un agghiacciante déjà vu.

Per più di venticinque anni, la detective di Philadelphia, Bree Taggert, ha messo da parte gli spaventosi ricordi d’infanzia dell’omicidio-suicidio dei suoi genitori. Quando la sorella minore, Erin, viene uccisa in un crimine che richiama quella tragica notte, in Bree tornano a galla le immagini di testimoni innocenti e un matrimonio burrascoso finito in una sparatoria. C’è solo un’agghiacciante differenza: il marito di Erin, Justin, è scomparso.

Bree sa quanto è esplosivo il confine tra amore e odio, ma le prove contro il suo problematico cognato non quadrano. Facendo squadra con Matt Flynn, un vecchio amico di Justin, ex investigatore e istruttore dell’unità cinofila, Bree giura di scoprire i segreti della vita e della morte della sorella. L’ha promesso anche a Kayla e a Luke, i giovani figli di Erin.

Mentre le indagini proseguono, il pericolo colpisce vicino alla loro casa. La famiglia di Bree è sorpresa ancora da una stretta mortale. E, stavolta, per la detective potrebbe essere fatale.

Un omicidio senza cadavere (Bree Taggert #2)

Alyssa ha visto uccidere la sua amica, però manca un indizio fondamentale: la vittima.

Bree Taggert è chiamata per una sparatoria in un campeggio che rimane chiuso durante l’inverno. Quando arriva, il nuovo sceriffo si trova davanti a un crimine sconcertante. Non c’è assassino, né vittima, né sangue. Nessuno a parte Bree crede all’unica testimone, Alyssa, un’adolescente senzatetto che sostiene di aver visto qualcuno sparare alla sua amica.

Per individuare il killer e rintracciare la ragazza, Bree chiede l’intervento dell’ex agente Matt Flynn e del suo cane poliziotto. Sotto il ghiaccio del Grey Lake, invece, Bree e Matt ritrovano il corpo massacrato di uno studente universitario scomparso… E non è l’unico della serie.

Quando altri due giovani spariscono e spuntano nuovi cadaveri, Bree deve scoprire il legame tra gli omicidi. È certa solo di un particolare: sono stati generati dalla furia dell’assassino. E quando anche Alyssa non si trova più, Bree deve correre contro il tempo: la sua testimone potrebbe diventare la prossima vittima.

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Le sette morti di Evelyn Hardcastle – Stuart Turton * impressioni di lettura

(titolo originale “The Seven Deaths of Evelyn Hardcastle”, 2018; traduzione di Federica Oddera, edizione italiana digitale del 2019, Neri Pozza Editore)

Premetto che è difficile commentare questo romanzo senza anticipare troppo, cercherò di limitarmi a quanto viene raccontato nella sinossi (del cartaceo).

La storia inizia con un uomo che si risveglia in un bosco, una mattina, sotto la pioggia. Non ricorda niente di sé e non riconosce il suo corpo, né perché si trova in quel luogo. Ha un nome in testa, Anna, ma non sa perché né chi sia la persona con quel nome. Ode dei rumori, che ritiene essere quelli di una fuga seguita da uno sparo, poi un uomo sbucato dal bosco gli porge una bussola e gli consiglia di andare verso est. Lui segue il suggerimento e dopo aver camminato fino a uscire dalla foresta scorge una grande villa che poi scoprirà essere quella della famiglia Hardcastle, Blackheath House. Nella villa sono ospitate molte persone, per celebrare con una festa l’anniversario dell’omicidio di uno dei figli degli Hardcastle, avvenuto diciannove anni prima, quando questi era un bambino di sette anni.

Il protagonista (l’uomo senza memoria) si rende conto pian piano di essere “incarnato” nel corpo di un’altra persona e che si trova a Blackheath House per scoprire l’autore di un altro omicidio, che si svolgerà la sera, quello di un’altra figlia degli Hardcastle, Evelyn, appunto. Durante la sua “indagine” passa dal corpo di un ospite a quello di un altro ed è ostacolato da altri personaggi, che tentano anche di ucciderlo. Deve pertanto cercare di comprendere chi gli mente e di chi invece si può fidare. Tutto questo avviene nell’arco di una giornata, che finisce con l’assassinio di Evelyn, giornata che si ripete di continuo, fino a che il mistero non viene svelato.

La costruzione di questa storia mescola un tema fantastico con elementi del giallo classico e, fino a un certo punto, risulta a mio parere abbastanza convincente, ma cede nella conclusione (cosa che del resto temevo e mi aspettavo) che mi è parsa troppo artificiosa e debole come spiegazione di tutto il contesto. L’intreccio è interessante e anche il “rapporto” fra la personalità del protagonista (Aiden Bishop) e quella della persona che di volta in volta lo ospita; Aiden impara a sfruttare le caratteristiche sia fisiche che mentali delle varie persone in cui si incarna per avere così maggiori possibilità di scoprire chi uccide Evelyn e potersi liberare da quella situazione.

Durante tutta l’”indagine”, Aiden non ricorda niente del suo passato né del perché si trova a villa Hardcastle, anche il suo nome gli viene svelato da un altro personaggio; ricorderà qualcosa – il motivo del suo essere lì – solo alla fine.

Ho letto il romanzo in pochi giorni, volevo capire come l’autore avrebbe risolto il finale, dopo aver creato una vicenda tanto complessa e con notevoli incastri. Purtroppo come ho già scritto la fine mi ha delusa. D’accordo che è una storia fantastica (nel senso di non realistica) e che questo lo si capisce dopo poche pagine (se avessi letto le categorie in cui l’ebook è inserito nello store di amazon forse non avrei letto il romanzo perché una è Fantascienza viaggio nel tempo, argomento che non amo molto), ma la spiegazione del motivo per cui Aiden è a Blackheath House e deve scoprire l’assassino di Evelyn, ancora più di quella del delitto, resta incompiuta, molto vaga e insufficiente, un po’ troppo “coniglio tirato fuori dal cappello”, insomma. Peccato, perché per i primi due terzi e forse più il romanzo è avvincente e originale.

Come si può notare dalla “Sinossi dell’ebook” la mia opinione non è condivisa da molti. (Non è un “mistero da camera chiusa”)

Sinossi dell’ebook

Gosford Park incontra Inception, Agatha Christie e Black Mirror. Un romanzo geniale. Un rompicapo impossibile da risolvere. Una trappola da cui faticherete a liberarvi.

«Il debutto straordinario di Stuart Turton è qualcosa in cui il lettore non si è mai imbattuto fino ad ora». Financial Times

«Complesso, affascinante e sconcertante… Un debutto straordinariamente raffinato». The Times

«Questo libro mi ha fatto impazzire. È assolutamente originale e unico. Non riuscivo a togliermelo dalla testa». Sophie Hannah

«Da capogiro… abbagliante come il finale di uno spettacolo di fuochi d’artificio». Guardian

«Preparatevi a impazzire. Una lettura scoppiettante!» Daily Express

«Le sette morti di Evelyn Hardcastle è unico nel suo genere, una lettura brillante. L’ho divorato». Ali Land

«Diabolicamente intelligente. Diverso da qualsiasi cosa abbia mai letto, un trionfo assoluto». A. J. Finn

«Strabiliante e con un cast di personaggi straordinariamente bizzarri, questo è un mistero da “camera chiusa” come nessun altro». Sarah Pinborough

Sinossi del cartaceo

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

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Il mestiere di vivere – Cesare Pavese * citazione #17

Due brevissimi pensieri da “Il mestiere di vivere”, il diario di Cesare Pavese. Sul secondo sono particolarmente d’accordo.

1942

30 agosto (a Gressoney)

Amore è desiderio di conoscenza.

4 settembre (a Gressoney)

Si desidera fare un’opera che stupisca per primi noi stessi. (cfr 4 maggio)

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AMNESIA – Marialuisa Moro * Segnalazione

Segnalo la pubblicazione del nuovo ebook di Marialuisa Moro, Amnesia”. È il settimo thriller della serie norvegese, il seguito de “L’isola del male”. A questo link potete leggere l’intervista che ho fatto a questa scrittrice, di cui ho letto e presentato molti romanzi. L’ebook è disponibile sullo store di amazon sia in fomato cartaceo sia in formato ebook anche con l’abbonamento kindle unlimited.

Sinossi

Svegliarsi dal coma in un letto di ospedale e non ricordare più nulla.

Nel sonno della memoria, non resta che riprendere a vivere sotto un’identità attribuita da altri e adeguarsi agli schemi stabiliti.

A oltre mille chilometri di distanza, un uomo emerge dalle nebbie dell’alcol e tenta di rimettere insieme i pezzi di due vite andate in frantumi. Ma i pezzi scottano e la verità brucia. Forse a volte l’oblio è preferibile alla presa di coscienza.

Altri articoli sui romanzi di Marialuisa Moro

L’elmo di odino: fiore di morte – Segnalazione

Occhio per occhio – Segnalazione

Delitti artici – Segnalazione

Il pozzo di Alesund – Segnalazione

Il professore – Segnalazione

Un amante fantasma – Segnalazione

Dark America – Segnalazione

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Un piccolo scambio – Segnalazione

L’isola del male – Segnalazione

Un piccolo scambio – Recensione

Tarocchi – giallo lombardo bavarese – Recensione

L’elmo di Odino – Recensione

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Il sanatorio (Detective Elin Warner, #1) – Sarah Pearse * Impressioni di lettura

(titolo originale “The Sanatorium”, 2020; traduzione di Laura Miccoli, edizione italiana digitale del 2021, Newton Compton editori)

Un thriller che, a mio parere, non rispetta le promesse.

La narrazione è al presente e questo rende la storia molto viva e trovo che la scelta sia stata particolarmente efficace. Purtroppo, per me, questo è il solo aspetto positivo del romanzo che, complessivamente, risulta deludente.

L’ambientazione, un lussuoso hotel letteralmente sperduto sulle Alpi svizzere in una zona a rischio di valanghe, sarebbe suggestiva e alienante quanto basta ma in certo modo non è valorizzata/sfruttata al meglio, salvo che per il fatto che le pessime condizioni meteorologiche impediscono alla polizia svizzera di raggiungere l’hotel e quindi di proteggere gli ospiti e i lavoratori che sono in balia di un assassino misterioso.

La protagonista è una detective inglese temporaneamente in congedo dopo un caso difficile che le ha causato problemi psicologici, Elin, che giunge nell’hotel per festeggiare il fidanzamento del fratello e che si trova coinvolta in prima persona negli eventi delittuosi che avvengono sotto i suoi occhi. Elin quindi indaga, essendo l’unica persona che può farlo, tenendosi parzialmente in contatto telefonico con la polizia svizzera, modificando più volte i suoi sospetti su chi può essere il colpevole. A me pare che non agisca con troppa logica o intuizione da investigatrice, forse i suoi trascorsi, sia familiari sia lavorativi, possono essere una giustificazione sufficiente, ma non l’ho trovata un personaggio convincente.

Anche il finale, certo la cosa più difficile da scrivere, o meglio la motivazione degli omicidi, mi è sembrata deludente (questo me l’aspettavo), per non parlare dell’epilogo che rimanda a un possibile seguito e a qualcosa di non concluso.

Insomma, non mi pare che la fama di cui si parla nella presentazione sulla vetrina di amazon sia così meritata.

Sinossi

Un lussuosissimo hotel ad alta quota sulle alpi svizzere è l’ultimo posto in cui Elin Warner vorrebbe trovarsi. Ma si è presa una pausa dal lavoro di detective, e così, quando riceve di punto in bianco l’invito a festeggiare il fidanzamento del fratello, non ha altra scelta che accettare.

Arrivata nel bel mezzo di una tempesta violentissima, Elin si sente subito nervosa: l’atteggiamento di suo fratello Isaac le sembra strano e c’è qualcosa in quell’hotel, completamente isolato, che le dà i brividi. Forse ha a che vedere con il fatto che prima della ristrutturazione fosse stato un sanatorio abbandonato…

Quando, la mattina dopo, gli invitati scoprono che Laure, la promessa sposa, è scomparsa senza lasciare traccia, il disagio di Elin cresce, mettendola davanti a domande che non avrebbe mai voluto porsi. Suo fratello ha qualcosa a che fare con la sparizione della fidanzata?

La neve caduta blocca l’accesso all’hotel e il panico comincia a diffondersi tra gli ospiti. Nessuno si è ancora reso conto che un’altra donna è scomparsa. Ed è l’unica che avrebbe potuto avvertirli del pericolo…